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antropologia

Gli “animisti” sono persone che riconoscono che il mondo è pieno di persone,
solo alcune delle quali umane, e che la vita è sempre vissuta in relazione con gli altri. 
L’animismo è vissuto in vari modi che riguardano tutti l’imparare ad agire rispettosamente 
(attentamente e in modo costruttivo) verso e tra le altre persone
(Graham Harvey, Animism. Respecting the Living World, 2017).
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animismo

Durante il mio percorso di studi tra religioni e mitologie antiche e moderne mi sono sempre più addentrata nel mondo dell’animismo. Nell’antropologia e storia delle religioni, l’animismo ha senza dubbio una storia controversa. Ha infatti un’eredità coloniale ed evoluzionistica che lo rende pieno di ombre. Ma negli ultimi anni è stato recuperato dagli studiosi in una prospettiva decolonizzante quale terreno fertile per esplorare culture e visioni del mondo dove la natura è riconosciuta e vissuta come una comunità vivente, sacra e animata, degna di rispetto. Seguendo le orme dell’animismo –o degli animismi– scopriamo non solo la molteplicità delle visioni del mondo che celebra(va)no la relazionalità e l’interdipendenza tra umani e non-umani, ma anche quanto ci sia da imparare dalle conoscenze ecologiche tradizionali ed indigene per re-incantare il mondo e (ri)tessere insieme la salute e la giustizia sociale con quella ambientale. Infatti, l’animismo è oggi sempre più rivendicato da diversi punti di vista, dalla filosofia alla letteratura, dalla scienza all’arte quale filosofia pratica che rispetta la natura.

piante

L’evoluzione delle piante ha avuto un tale successo che oggi rappresentano la maggior parte della biomassa vivente sulla Terra. Gli esseri umani, insieme a tutti gli altri animali, esistono grazie alle piante, e possiamo continuare ad esistere solo in relazione con loro. Le piante sono ovunque intorno a noi e sono essenziali non solo per ogni nostro respiro, ma anche per il nostro cibo, medicine, riparo e vestiti. Tuttavia, la maggior parte di noi attraversa la vita e la “natura” senza riconoscere le piante come gli esseri viventi che creano le condizioni per la nostra vita sul pianeta.
Per fortuna ci sono molti modi di essere ‘umani’, e nel corso della nostra (breve) storia sulla Terra, diversi gruppi umani e culture hanno compreso l’intima connessione tra noi e le piante, sviluppando diversi modi di conoscenza e comunicazione, e intessendo con loro relazioni di cura e gratitudine. In molte culture passate e presente, le piante sono riconosciute quali esseri viventi dotati di una loro personalità ed intelligenza, insegnanti, guaritrici e parenti dalle quali abbiamo molto da imparare. Tali intuizioni di culture vicine e lontane si stanno sempre più incontrando anche con le scoperte scientifiche contemporanee, e stanno generando nuovi intrecci tra arte, scienza, antropologia, educazione ed ecologia.

storie

Le storie sono quello che ci rende umani, dicono alcuni miti indigeni. Sono custodi di conoscenza, capaci di tramandare le diverse relazioni tra noi, il mondo e il cosmo, e di insegnamenti pratici su come vivere. Le storie hanno il potere di dare voce ai diversi abitanti della Terra, ai non umani, e, contemporaneamente, di raggiungere le nostre corde carnose, riportandoci alla nostra realtà terrosa di esseri umani, radicati in un’ecologia e connessi al respiro condiviso del mondo. Narrazioni antiche e collettive delle comunità indigene e tradizionali del mondo, insieme alle nuove storie di scrittori, artisti, attivisti, studiosi, guaritori tradizionali, narratori, scienziati sono forze cruciali che possono trasformare la nostra relazione con il mondo vivente e ricucire il taglio che ci fa credere separati dal resto della comunità ecologica che chiamiamo Natura. La mia ricerca, penna e voce sono impegnate a intrecciare i ramoscelli di vecchie e nuove storie animiste che sostengono la cura, la reciprocità e il rispetto della Terra e dei suoi abitanti non-umani. 
Miti antichi, storie indigene, leggende delle Dolomiti, poesie, romanzi, saggi ‘botanici’ & ‘ecologici’ contemporanei sono tutti incantesimi per re-incantare il mondo..e per tessere un’educazione ecologica!

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Anna Perdibon

Antropologa e scrittrice indipendente
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